Come si vota

OPERAZIONI DI VOTAZIONE

   Riconosciuta l’identità personale dell’elettore, uno scrutatore timbra la tessera elettorale e trascrive il numero della tessera elettorale nell’apposito registro; quindi consegna all’elettore, insieme con una matita copiativa, la scheda per la votazione.

   L’elettore deve esprimere il voto nella apposita cabina.

   Espresso il proprio voto e piegata la scheda nella cabina, secondo le linee lasciate dalla precedente piegatura, l’elettore la restituisce al Presidente.

   Il Presidente constata la piegatura della scheda e, se questa non è stata piegata, invita l’elettore a piegarla, facendolo rientrare in cabina; verifica l’autenticità della scheda esaminando la firma e il bollo e pone la scheda stessa nell’urna.

   Uno dei membri dell’Ufficio attesta che l’elettore ha votato, apponendo la propria firma accanto al nome di lui, nell’apposita colonna della lista sezionale.

   Con la scheda l’elettore deve restituire la matita, altrimenti è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 103,00 a € 309,00 (Art. 99 del D.P.R. 570 del 1960).

   Le schede mancanti del bollo o della firma dello scrutatore non sono poste nell’urna e gli elettori che le hanno presentate non possono più votare (Art. 49 del D.P.R. n. 570 del 1960).

   Se l’espressione del voto non è compiuta nella cabina, il Presidente dell’Ufficio deve ritirare la scheda, dichiarandone la nullità e l’elettore non è più ammesso al voto (Art. 50 del D.P.R. n. 570 del 1960).

   Gli elettori che indugino artificiosamente nella votazione o che non rispondano all’invito di restituire la scheda, possono essere allontanati dalla cabina, previa restituzione della scheda, ed essere riammessi a votare soltanto dopo che abbiano votato gli altri elettori presenti (Art. 46 del D.P.R. n. 570 del 1960).

 

ESPRESSIONE DEL VOTO – NULLITA’ DEL VOTO

   Ricevuta la scheda, l’elettore deve recarsi in cabina dove procede ad esprimere il voto apponendo un segno nella sezione posta a sinistra della scheda (segno sul “SI” in caso di referendum consultivo; segno sul “SI-abrogazione” in caso di referendum abrogativo) se favorevole al quesito proposto, ovvero apponendo un segno nella sezione posta a destra della scheda (segno sul “NO” in caso di referendum consultivo; segno sul “NO-non abrogazione” in caso di referendum abrogativo) se contrario al quesito proposto.

   Sono nulli i voti contenuti in schede:

Che non siano quelle prescritte dalla legge regionale 17 maggio 1957, n. 20;

Che non portino il bollo della sezione o la firma di uno scrutatore;

Che presentino scritture o segni tali da far ritenere, in modo inoppugnabile, che l’elettore abbia voluto far riconoscere il proprio voto (Art. 69 del D.P.R. n. 570 del 1960).

 

ORARIO DELLA VOTAZIONE

   La votazione ha inizio la mattina di domenica 6 maggio 2012, subito dopo il compimento delle operazioni preliminari che avranno inizio alle ore 6,30 antimeridiane e si protrarrà fino alle ore 22 dello stesso giorno; tuttavia, gli elettori che a tale ora si trovano ancora nei locali del seggio, sono ammessi a votare (Artt. 40 e 60 della L.R. n. 7 del 1979).

   Possono essere ammessi nella sala della votazione solamente gli elettori che esibiscono la tessa elettorale di iscrizione nella lista sezionale o altro documento che dia loro diritto di votare nella sezione (Art. 1 del D.P.R. n. 299 del 2000).

   E’ assolutamente vietato portare armi o strumenti atti ad offendere (Art. 38 del D.P.R. n. 570 del 1960).

Data di ultima modifica: 19/10/2016

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